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Iaido

lo iaido è anche questo.

By 11 Ottobre 2012Settembre 12th, 2023No Comments

Davide l’altro giorno mi ha chiesto cosa mi avesse colpito della gara di domenica scorsa,

ho risposto relativamente alla “nostra” squadra (ormai mi ci metto anche io nel gruppo praticanti),di aver avuto la sensazione di “presenza totale” nell’eseguire i kata e quanto fossero stati bravi e coesi, ma oltre a questo, la cosa che in realtà ha catalizzato maggiormente la mia attenzione è stata una sensazione di grande Armonia, quella stessa armonia del gruppo nel praticare e nello stare insieme che ritrovo ad ogni allenamento, quell’essere uniti con la voglia di condividere quei momenti che sono “nostri”, “solo nostri”, necessari dopo una giornata di lavoro per ricaricare le pile, per essere sereni, per stare bene con noi stessi quindi con le altre persone.
Spesso mi sono chiesto cosa fosse per me l’essere guerrieri, oggi sono fermamente convinto che un guerriero sia una persona che abbia il desiderio
di mettere a disposizione di tutti le proprie abilità acquisite con la pratica costante o le proprie doti innate o meglio, avute in dono. Un guerriero credo debba avere la capacità, anzi il cuore, di esserci per quelle persone che necessitano un piccolo aiuto, di una parola, della nostra attenzione  o di qualsiasi altro gesto possa rendere il  percorso più dolce.
Si può essere guerrieri nel fare bene un kata di Iaido, ma anche nel fare una meravigliosa crostata, nello scrivere una poesia o fare un disegno, od in qualsiasi
altra espressione artistica di sè, l’importante è aver voglia di condividere ciò che siamo per donare e ricevere emozioni.
Ecco cosa ho trovato nel vostro bellissimo gruppo, guerrieri sorridenti, capaci di aprire il cuore per condividere.
L’allenamento con la spada credo non possa essere fine a se stesso, ma debba portare ogni praticante a sentirsi parte di qualcosa di più grande,
interagendo in modo spontaneo, migliorando se stessi per essere più disposti a sorridere sempre, anche quando le cose non vanno come vorremmo. In quel momento credo che tutto ciò che ci circonda possa assumere un differente aspetto, meno spigoloso, anche quando gli angoli della vita tentano di farsi sentire.
Questo non vuol dire che si pratichi per gli altri, si pratica per se stessi, ma senza quell’eccessivo ego che distoglie la nostra attenzione dal volersi migliorare giorno per giorno.
Non so esattemente cosa ho scritto, ma ormai è fatta… Sorridente
Auguro a tutti voi una buona giornata.
Marco “Mucchiù”